Le fluttuazioni ormonali che avvengono durante il ciclo mestruale influenzano l'appetito. Alcuni ricercatori dell'Università di Copenaghen hanno proposto un'alimentazione armonizzata con tali fluttuazioni e indagato sui suoi effetti sul dimagrimento.
Lo si sapeva già da tempo. Noi donne intendo. E a dirla tutta lo dice anche la scienza, già da un po'. Le fluttuazioni ormonali che avvengono durante il ciclo mestruale influenzano l'appetito. Per cui se nei giorni che precedono le mestruazioni vi sentite attanagliate da una fame atavica - e di conseguenza la tavoletta di cioccolato nella dispensa non è più al sicuro - niente paura: esiste una spiegazione. Ma attenzione a non generalizzare! I meccanismi che regolano la ricerca del cibo e che possono portare ad eccessi sono molti. Su Ecobriciole se ne è parlato in questo articolo dedicato al dieting.
Il ciclo mestruale dura generalmente 28 giorni e può essere suddiviso in tre fasi:
- Fase mestruale (primi 4 giorni del ciclo);
- Fase follicolare che dura fino all'ovulazione (dal 5° al 15° giorno). Durante tale fase c'è un picco di estrogeni nel sangue, che precede l'ovulazione;
- Fase luteinica (dal 16° al 28°). A metà di tale fase c'è un picco di progesterone nel sangue.
La stragrande maggioranza degli studi dedicati alla relazione tra abitudini alimentari e ciclo mestruale ha evidenziato che le donne tendono a mangiare di più nella fase luteinica, che precede le mestruazioni. Questa tendenza non è stata osservata in donne che fanno uso di contraccettivi orali o in presenza di cicli anovulatori. Nella maggior parte dei casi il momento dell'ovulazione rappresenta invece quello in cui la richiesta di cibo è minore.
E non è finita. Non è solo il comportamento alimentare a cambiare. Sembrerebbe che, dopo l'ovulazione, le richieste energetiche dell'organismo siano lievemente superiori. E allora un pezzetto di cioccolata fondente o del nostro dolce preferito, magari a merenda, non sono poi la fine del mondo!
Gli effetti delle fluttuazioni ormonali influenzano il comportamento alimentare.
Ma è vero anche il contrario. Ovvero un'alimentazione lontana dalle necessità fisiologiche dell'organismo può avere un impatto sugli ormoni e, in alcuni casi, contribuire alle irregolarità nel ciclo mestruale e all'infertilità.
Le donne possono incontrare maggiori difficoltà rispetto agli uomini quando intraprendono un programma di dimagrimento. Questo potrebbe essere dovuto alle variazioni che avvengono a carico del metabolismo basale e della regolazione dell'appetito: nelle donne la secrezione degli ormoni riproduttivi controlla il ciclo mestruale e influenza apporto energetico, spesa energetica e stoccaggio delle risorse, mentre il corpo si prepara ogni mese per una gravidanza.
Quali sono le ipotesi avanzate dai ricercatori?
Sono probabilmente gli estrogeni ad avere un ruolo nella riduzione dell'appetito e dunque dell'apporto energetico durante la fase follicolare. O, probabilmente, l'aumento dell'appetito nella fase che precede le mestruazioni dipende dall'effetto combinato della diminuzione dei livelli plasmatici di estrogeni e di aumento di quelli di progesterone. Il progesterone, infatti, promuove l'immagazzinamento dei grassi, inducendo un abbassamento della concentrazione plasmatica di trigliceridi e un probabile concomitante desiderio di cibi che ne sono ricchi. I cambiamenti nella regolazione dell'appetito, che si verificano durante il ciclo mestruale, potrebbero inoltre essere correlati all'omeostasi del glucosio o all'interazione tra ormoni sessuali e ormoni che partecipano ai complessi meccanismi di regolazione della fame e della sazietà (ad esempio grelina e leptina).
Ma c'è una novità! Alcuni studiosi dell'Unità di Ricerca in Nutrizione Clinica dell'Università di Copenaghen hanno recentemente tentato di sfruttare le conoscenze sulla fisiologia di ciascuna fase del ciclo mestruale e sulla loro relazione con la spesa energetica e il comportamento alimentare. Per lo studio, della durata di 6 mesi, sono state reclutate 60 donne in sovrappeso e in buono stato di salute. A 30 di esse è stata proposta la “Menstralean Diet” associata ad uno specifico programma di allenamento. I profili nutrizionali proposti sono stati pensati in modo che apporto energetico e composizione in macronutrienti fossero armonizzati con le 3 diverse fasi del ciclo mestruale e con le variazioni a carico delle preferenze alimentari e della spesa energetica. Nella fase luteinica (quella che precede le mestruazioni) è stata data maggiore rilevanza agli alimenti maggiormente ricchi di grassi di buona qualità e proteine, in quanto maggiormente sazianti. Al fine di soddisfare il desiderio di particolari cibi, ad esempio dei dolci, che spesso viene percepito prima delle mestruazioni, è stata suggerita anche della cioccolata fondente. Ma attenzione: nessun nutriente è stato escluso in nessun momento della sperimentazione. Si tratta solo di modulazioni nelle dosi e nelle frequenze di consumo dei vari alimenti.
Le donne che hanno aderito per l'intero periodo di sperimentazione alla Menstralean Diet hanno beneficiato di un calo ponderale quasi doppio rispetto alle 30 donne cui è stata proposta una dieta ipocalorica bilanciata (secondo le linee guida nazionali danesi).
In conclusione, questo rappresenta il primo trial clinico che esamina gli effetti di una periodizzazione dell'alimentazione e dell'allenamento sulla base delle oscillazioni ormonali che avvengono durante il ciclo mestruale. Per quanto preliminare e probabilmente non di semplicissima attuazione nella vita di ogni giorno, la proposta è suggestiva. Se confermata da ulteriori studi "la periodizzazione" dell'alimentazione potrebbe risultare un ulteriore strumento di aiuto per le donne.
Bibliografia:
- NRW Geiker, C Ritz, SD Pedersen, TM Larsen, JO Hill and A Astrup - A weight-loss program adapted to the menstrual cycle increases weight loss in healthy, overweight, premenopausal women: a 6-mo randomized controlled trial - Am J Clin Nutr, 2016; 104(1):15-20
- L Davidsen, B Vistisen and A Astrup - Impact of the menstrual cycle on determinants of energy balance: a putative role in weight loss attempts - International Journal of Obesity , 2007; 31: 1777–1785
- L Dye and JE Blundell - Menstrual cycle and appetite control: implications for weight regulation - Human Reproduction, 1997; 12 (6): 1142–1151